giovedì 1 febbraio 2007

Per il mio dolce nonnino...

Ormai sono quasi due mesi che te ne sei andato...e da quel 7 Dicembre non c'è giorno o momento in cui io non pensi a te...mi manchi, perchè sei sempre stato una delle persone più presenti ed importanti a colorare di gioia la mia vita...
Ti scrivo qui, perchè tutti possano sapere quanto ti voglio bene, perchè tu nel mio cuore rimarrai sempre il mio più grande eroe.
Ti ringrazio per tutto ciò che hai fatto per me, per tutto ciò che mi hai insegnato che mi ha permesso di diventare quello che sono oggi. Ti ringrazio perchè per me sei stato spesso un esempio di vita, mi hai insegnato ad apprezzare tante cose, spesso semplici ad occhi di altri insignificanti, ma che mi hanno fatto sempre sentire importante e fortunata.
Ti ringrazio per tutti i nostri momenti passati insieme, per le partite a carte sul terrazzo di cucina, per avermi sempre portato alla fiera, ai giardini, avermi insegnato tutto quello che sapevi su qualunque cosa. Grazie per avermi raccontato della tua vita...ti avrei ascoltato ore ricordarti di quando sei stato in guerra, di quando ti hanno fatto prigioniero...della tua bellissima storia d'amore con la nonna...
Mi manca non sentirti più brontolare per casa quando qualcosa non va bene, sentirti ridere come quando guardavi qualche film in Tv, o esultare quando la tua amata fiorentina vinceva la partita...le tue perle di saggezza sul vino e sul cibo...
Non dimenticherò mai che sei sempre stato forte anche metre stavi male, che eri tu a dare forza a noi, come non potrò mai scordare che sono stata l'ultima persona a cui hai sorriso quando mi hai visto entrare nella stanza come se volessi dirmi Addio prima di spegnerti lentamente in quel letto d'ospedale.
Grazie per tutto questo... ti porterò sempre nel cuore, perchè per sempre e ovunque ti vorrò bene.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti. Albert Einstein

Perchè tu mi oda le mie parole a volte si assottigliano come le orme dei gabbiani sulle spiagge. (Pablo Neruda)

..XVIII° Sonetto – William Shakespeare... - Ora ti paragono a una giornata d'estate No, tu sei più amabile e delicato: Venti selvaggi scuotono le gemme della primavera, E troppo poco dura il corso dell'estate: Spesso rovente splende l'occhio del cielo E talvolta il suo volto dorato si rabbuia, Come la bellezza che da un bel volto sfuma, Per un gioco del caso o per destino avverso. Ma la tua eterna estate non dovrò sfiorire, Né mai si piegherà la tua bellezza al tempo, Né la morte potrà vantarsi di te che vaghi, tra le ombre. Al tempo opponi un'armonia perenne Finché qualcuno respira o gli occhi sanno di vedere, Anche questi versi vivranno e ti daranno vita. " />

.....William Shakespeare – ....47° Sonetto-... I miei occhi e il cuore son venuti a patti ed or ciascuno all'altro il suo ben riversa: se i miei occhi son desiosi di uno sguardo, o il cuore innamorato si distrugge di sospiri, gli occhi allor festeggian l'effigie del mio amore e al fantastico banchetto invitano il mio cuore; un'altra volta gli occhi son ospiti del cuore che a lor partecipa il suo pensier d'amore. Così, per la tua immagine o per il mio amore, anche se lontano sei sempre in me presente; perchè non puoi andare oltre i miei pensieri e sempre io son con loro ed essi son con te; o se essi dormono, in me la tua visione desta il cuore mio a delizia sua e degli occhi. - " />